giovedì 30 giugno 2011

Otto D - Art: Bimba Glicine



Da sempre, sono certa da ancora prima di nascere, adoro i colori, i disegni, le matite.
.........loro adorano me molto,ma molto meno
:- D

Ma mi riempio gli occhi e il cuore passeggiando tra le pagine colorate :-)


Oggi ho il piacere, l'onore di ospitare Ottavia Cimmino, Zia Otto!!!!!!!!
Mi piacciono moltissimo i suoi disegni. 
I suoi tratti sono così leggeri che sembra di vedere le sue matite danzare sul foglio.
I suoi colori così allegri,le sue creature sono quadri di favola, per favole.


la bimba Glicine....dolcissimo!!!!


Grazie Zia Otto!!!!!!!!!!!!!!!


Maria Maddalena Corrado© 


sabato 4 giugno 2011

Il giardiniere dell'anima di Clarisa Pinkola Estès

 

"..Sono certa che curandoci di questa forza fiduciosa ,
quel che sembrava morto non è più morto,
quel che pareva perduto non è più perduto,
quel che taluni hanno dichiarato impossibile è reso chiaramente possibile,
e la terra che pareva incolta stava solo riposando
riposava e attendeva che il seme benedetto arrivasse
portato dal vento
con divina velocità
e fortuna."
Clarissa Pinkola Estés



Clarissa Pinkola Estès ci regala una favola dentro una favola.
La favola della terra, della vita. Un'unica favola da coltivare, da curare, da proteggere, da amare.
La vita, l’essere.
Essere come un campo, come una zolla di terra.
Una zolla di terra arata, calpestata, bruciata, abbandonata …
Come la terra sentirsi feriti, sofferenti, perduti, piegati.. ma tutto si rinnova, rinasce, muta … se solo si coltivano la speranza e l’attesa”.
Con il corpo, l'anima, il cuore “dare fuoco” alla terra, bagnarla “battezzandola” con le lacrime. Aspettare che il vento porti “nuovi semi” perché un nuovo bosco nasca e dia vita a nuovi canti ... a un nostro nuovo sorriso.
Il giardiniere dell'anima un libro di grande saggezza e speranza.

"Tutto si muta,nulla perisce. Libero si muove lo spirito, da 
là viene qua e
 da qua a là ...” (Ovidio)


L'autrice:

 

Clarissa Pinkola Estès è una cantadora, una cantastorie, poetessa, psicoanalista e autrice. Analista junghiana, nella sua professione, utilizza anche le storie per aiutare le pazienti a rendere più chiaro il
loro viaggio.
Clarissa Pinkola Estes nasce il 27 gennaio 1945, cresce nella natura , a nord del Midwest, tra boschi, frutteti, fattorie e i Grandi laghi; da “un'appassionata stirpe” ispano- messicana.

Bibliografia Clarissa Pinkola Estés :
Donne che corrono coi lupi.
Forte è la donna.
Storie di donne selvagge.
La danza delle grandi madri.
Il giardiniere dell'anima.
L'incanto di una storia.

Maria Maddalena Corrado ©

di Ilde Rampino

ELVIRA LA RANA a cura di Ilde Rampino
E’ il senso del tempo che scorre mentre noi siamo occupati in altro a racchiudere il senso di questo libro, che con parole semplici, ma dense di significato racconta il valore del vivere i vari momenti dell’esistenza che sembra perdersi nella corsa inutile verso un traguardo che non conosciamo e che in fondo non esiste. La mancanza degli orologi e del suono delle campane in fondo potrebbe invitare alla lentezza, al prendere tempo per noi stessi, a seguire il corso e i segni della natura ma è evidente l’invito dell’autrice a non lasciarsi andare all’inattività e all’ozio che può farci perdere di vista il vero significato del tempo, motore di ogni emozione e bilancia di ogni nostro gesto nei confronti degli altri.

giovedì 2 giugno 2011

... grazie

Entrare in punta di piedi e ricevere questi premi è stata una gioia grande.

Grazie




Concorso Il Pennino D'Oro, anno 2010
Primo classificato: Elvira la rana.





***
Concorso: Cara Alda ti scrivo, anno 2010
menzione d'onore con il pensiero "Papà"


 
Papà
Sei andato via una mattina
senza di me.
Sei partito ed io non c’ero.
Sei sparito come il tuo corpo
giorno dopo giorno
lasciando solo la tua pelle bianca su ossa sfinite.

Non sei più.

Saranno sempre con me
i tuoi occhi piccoli, piccoli
il tuo sorriso tornato ormai bambino.

Sarà sempre con me
la tua mano sul viso
l’ultima tua carezza.

Il ricordo dei miei occhi che cercano le tue labbra che dicono.
io che non capisco
io che provo
riprovo
tu che muovi la testa al ritmo di parole mute
le conti e mi guardi .
E tu che, a volte, ridi.

La tua risata che i sogni non perdono
i sogni non scordano le voci
ed a volte ti fanno dono di loro.


Maria Maddalena Corrado ©