domenica 23 dicembre 2012

Letterina di Natale

Natale 2012

Buona Felicità a tutti!!!
E quando dico tutti intendo Tutti, nel Vero senso della parola.
A te che sei nel mio cuore da sempre, da ancora “prima” di sempre.
A te che ci passeggi accanto.
A te che non lo sai.
A tutti, vicini e lontani, anche lontanissimi.
A te che sei qui e a te non ci sei.
A te che non passi mai di qua ed a te che passi in silenzio.
A te che mi regali un sorriso ed a te a cui ne regalo uno.
A tutti, proprio tutti, ecco perché non taggherò nessuno, perché Tutti non ci starebbero.
Lasciatemi scrivere solo un nome, Prisca, Vorrei che … pensassimo fortemente a lei abbracciandola forte forte.
Buona Felicità, è questa la mia “letterina di Natale”.
Una letterina piena di grandi sogni e piccoli bisogni, piena di tutte le parole dette e non dette, scritta sino all'ultima riga. Una letterina dove scrivere anche quel sogno che mi porto nel cuore, sulla pelle tutti i giorni dell'anno, quello che nessuno di noi dovrebbe mai dimenticare.
Buon Natale e come direbbe Elvira : non importa che si chiami Natale, importa che sia una notte Magica.
Maddalena

P.S.
Per chi mi conosce sa che un “P.S.” non manca mai alla fine delle mie lettere, non poteva mancare qui.
Scriviamola sempre, non cessiamo mai di scrivere, ognuno, la propria letterina, perché … fa bene al cuore.

lunedì 3 dicembre 2012

Biscotti di zenzero

Ingredienti
per il pan di zenzero:
400g di farina
100g di burro
100g di zucchero
un uovo
160 ml di melassa ( oppure il miele come sostituto) mezzo cucchiaino di lievito per dolci
un cucchiaino di cannella
un cucchiaino di zenzero macinato
4 chiodi di garofano tritati
un pizzico di noce moscata
un pizzico di sale
per la decorazione:
200g di zucchero a velo
1 albume
qualche goccia di succo di limone
coloranti in pasta
*
In una terrina setacciare la farina, il lievito e le spezie.
A parte lavorare il burro ammorbidito con lo zucchero.
Aggiungere l’uovo.
Lavorare ed aggiungere la melassa.
Infine incorporare la farina.
Avvolgere nella pellicola trasparente e lasciar riposare il pan di zenzero per una notte prima di utilizzarlo.
Stendete il pan di zenzero su una superficie infarinata ottenendo uno spessore di circa mezzo centimetro. Con un taglia biscotti formate i vostri omini di pan di zenzero.
Prima di cuocerli potete praticare dei fori in modo da poterli poi appendere sull’albero di Natale.
Trasferite gli omini di pan di zenzero su di una teglia unta e fateli cuocere in forno preriscaldato a 180° per dieci minuti circa.
Una volta cotti, lasciateli raffreddare su una gratella.
Nel frattempo preparate la
ghiaccia reale:
In una terrina mettere gli albumi.
Iniziare a montarli con uno sbattitore.
Aggiungere poco alla volta lo zucchero a velo.
Infine aggiungere il succo di limone.
Se la ghiaccia reale risultasse troppo liquida, aggiungete un altro po’ di zucchero.
Ora coloratela con i coloranti alimentari in pasta e decorate gli omini di pan di zenzero.
*
Eccoli qua, gli omini di pan di zenzero, pronti per essere mangiati.

Semplici ricette naturali di bellezza

 
belle con le mele cotogne
 
Fate macerare per 15 giorni la buccia di alcune mele cotogne in sufficiente acquavite; filtrate e conservate in una bottiglia chiusa ermeticamente; passate la lozione sul viso con un batuffolo di cotone due volte al giorno.

Semplici ricette naturali di bellezza


belle con le arance

Una volta alla settimana applicate la polpa di un’arancia sul viso e lasciate agire per 20-25 minuti. Oppure, la sera, passatevi un batuffolo di cotone imbevuto nel succo.
Se avete la pelle un po’ grassa, usate il succo di limone: tamponate le rughe, lasciate agire per 15/20 minuti, poi sciacquate con acqua tiepida.

domenica 25 novembre 2012

Colorate Distrazioni

Vi presento una bellissima pagina:
Distrazioni Ri- Creative
una "colorata" passeggiata tra mini borsette, porta chiavi, fiocchi, bomboniere, cornici, lega pacchi, decori natalizi e
. . . chi più ne ha, più ne metta!!!!!!!!!
 
un esempio: la dolce cicogna
 
Questa pagina nasce proprio come un diario creativo, dove tra una curiosità e l'altra, inserisco le mie "Distrazioni".
Mi piace cimentarmi in varie cose, sperimentarmi sempre in nuove avventure .
Tutte le mie “Distrazioni” sono frutto della mia fantasia, progettate e realizzate a mano, senza l'aiuto di pezzi già confezionati da assemblare
Ogni mia “distrazione” per me è come un figlio da cui non vorrei separami, ma sapere che è stato "adottato" felicemente mi riempie di soddisfazione.
Pensarle, crearle mi rende felice e colorata.
Angela Di Vita
 
*
Mi rende colorata e felice, bellissimo!
*
 
Avrei riempito questo post di immagini delle sue "distrazioni"
ma meglio lasciarvi "curiosare".
. . . ancora una e poi . . . basta
:)
E' stato il "caso" a farmi incontrare Angela
un "caso" colorato e felice!
:)
 
 
 

Sotto il burka

Non fanno rumore
 

i miei passi

sull'erba appena tagliata.

Mi fingo donna afgana

sotto il burka

prigione di stoffa

con grata a fiorellini.

Osservo il silenzio

imposto ai mie piedi,

in nome di Dio

ma quale Dio

può imporre castigo

se non c'è peccato?

Non fanno rumore

i miei passi

ma l'urlo di rabbia

salirà fino

a questo Dio

inventato dagli uomini
 

Rita Sorrentino (1999)

 

giovedì 22 novembre 2012

scrub e sali fai da te


un'oTTima idea regalo!!!!!!!!!!!!!!!
 
idea "rubata" sulla pagina di :
 
 
 
Sale da bagno e scrub fatti in casa: un regalo semplice e profumato per le nostre amiche.
 
Oggi prepareremo un regalo utile, profumato e bello.
Siamo sicuri che sarà un regalo gradito per ogni amica o parente. E se loro se ne dimenticheranno, se lo prenderanno in prestito il marito, il fratello o il figlio.
Vediamo ora come creare uno scrub per il corpo e due tipi di sale da bagno.
 
tutte le spiegazioni ed altre idee qui:
 
 
 


martedì 20 novembre 2012

Coraggio

 
Credi Tu lo sai,
quanto coraggio hai,
cosa pensi, come agisci,
quali frasi tu ti dici.

E’ una spinta, un emozione,
un istinto e una ragione,
che ti fa sentire forte,
come un Re nella sua Corte.

Il coraggio è nel respiro
che si espande col sospiro,
è uno stato di certezza
che ti avvolge con pienezza.

Il coraggio è nel tuo volto,
nei tuoi occhi e nel tuo corpo,
nel respiro pieno e fiero,
come un vero condottiero.

Il coraggio è tutto qua,
e puoi averne a volontà,
quando ascolti, parli e agisci,
e sai che questa è libertà.

E se talvolta credi che,
Il coraggio non sia in te,
pensa a cio’ che hai affrontato
e a quanto poi lo hai amato!

Rosy Falcone

venerdì 16 novembre 2012

La cuccia fai da te

pagina "rubata"  da
Pagiuga, Brega e Imbelina
 
Occorrente:
- un vecchio maglione (o felpa)

- un imbottitura per cuscino quadrata

- un paraspifferi

- ago e filo / macchina da cucire

*
tutte le spiegazioni sulla pagina

lunedì 12 novembre 2012

se ho un'idea: I quadri di Isabella Scarpato

 
I quadri di Isabella Scarpato sono
 emozionalmente Vivi. 


"Africa rossa"100x70 0lio su tela. aprile 2012 
 
 
 
"Tempo" 70x 50 olio su tela. ottobre 2012


Isabella Scarpato, la donna che dipinge
 i pensieri
 
Biografia ed esperienze artistiche
Isabella Scarpato è nata a Bacoli , in provincia di Napoli , nel 1971
1991 - Diploma di Maturita’ di arte applicata (sezione moda) Ist. Umberto Boccioni ( NA )

1995 – Laurea “ Accademia di Belle Arti “ di Napoli ( sezione pittura) con votazione 110/110
2002 – Corso abilitante in moda e costume
2007 – Corso abilitante in discipline pittoriche

Fra le sue esperienze professionali :

Dal 1995 al 1996 Restauratrice presso Reggia di Caserta e S. Leucio ( Ditta privata )
Dal 1998 al 2008 Insegnante di Moda e Costume ( incarichi annuali provveditorato )
Dal 2006 Immissione in ruolo
Dal 2008 al 2011 Insegnante di Discipline pittoriche
Ha avuto esperienze artistico-artigianali di decorazioni di ceramiche in laboratori artigianali e di decorazione su vetro,stoffa e trompe d'oil .

Mostre pittoriche a cui ha preso parte :

1984 - Festa dell’Unità in Bacoli ( NA ) ( collettiva )
1997 – “ Torregaveta mon amour “ ( Na ) ( collettiva )
2007 – “ Sorrisi ed espressioni “ Palazzo Pignatelli ( Roma ) ( personale )
2008 - “ Caffe letterario “ Bacoli ( NA ) ( personale )
2009 – “ Associazione Culturale Artistica “ in Marano di Napoli ( NA ) ( personale )
2010 – “ Caffetteria Merliani “ Vomero ( NA ) ( personale )

*
 link consigliati :



 
*
 
Potete trovare Isabella su facebook
o contattarla via e mail
isabella.scarpato@fastwebmail .it

se ho un'idea: Le tarsie di Nefissa Samira

Le Magiche tarsie di Nefissa


 

 

 
 
 



Chi sono??? Sono Nefissa, mi interesso della più bella Arte del Mondo : l'intarsio in legno.
Una tecnica che mi ha insegnato un meraviglioso artigiano di Todi e . . .  io ho imparato con passione.
Il mio amore per l'arte, in genere, è nata, credo, a Firenze, città dove ho passato la mia adolescenza, felicemente, girando per vicoletti che ancora avevano il profumo del rinascimento.
Guardando e ascoltando le pietre e . . . quelli che oggi chiamiamo monumenti.
Oggi sono felice di far parte di quell'epoca.
Creando opere con diversi tipi di legno ,maggiormente naturali, è una continua conversazione con questo stupendo materiale e quando nasce la creatura è un esplosione di gioia, sorpresa e... meraviglia che si impossessano di me.
In questo periodo, lo ritengo, il piacere primario dopo il buon cibo.

*
vi propongo un bellissimo video di Nefissa
( come mi ha detto Nefissa :  . . . questo video riassume il tutto )
 
http://www.youtube.com/watch?v=Yua_g6al-l4&feature=share

*

Nefissa impartisce , anche, corsi d'intarsio.
per , ulteriori , informazioni tel: 3400579383


     potete contattare Nefissa e mail :  nefissasamira@libero.it
 
e la potete trovare su facebook
 
http://www.facebook.com/#!/nefissasamira.samira

 

domenica 11 novembre 2012

se ho un' idea : I sogni di Poo, Silvia Cosutta

I sogni di Poo
di Silvia Cossutta
provate a farci un giretto
: )
 
http://www.facebook.com/index.php?lh=f48cdcf662bcce69d5b7dfde1bcc7548&eu=wskKwLJwgf3ZHFctbmHU-w#!/pages/I-sogni-di-Poo/100450153342850?fref=ts


http://isognidipoo.blogspot.it/

"Sono piccole, deliziose, incredibili, fatte di niente, una gugliata di lana, uno scampolino imbottito, una gran chioma di fili arricciati, gambe e braccia di perline, piedi e manine di panno e quel gran sorriso così tenero e ingenuo e birichino. Sono le bamboline, fatine o streghette di Silvia, una maestrina fata che racconta favole ai bambini e che proprio come loro vive in un mondo fatto di sogni e di improbabili personaggi che somigliano come gocce d'acqua alle sue fatine e streghette." e il mio indirizzo mail: silvia.cossutta@gmail.com grazie...davvero di cuore"
Silvia Cossutta

la storia dell'acqua in bottiglia



Annie Leonard ci racconta come l'acqua del rubinetto è diventata l'oro blu, come le aziende hanno " lavato il cervello" ai cittadini sul diritto all'acqua pubblica, creando un prodotto che le arricchisce e priva noi di un diritto fondamentale che ci spetta, e che invece molti credono di dover comprare. Come ci sono riuscite? Guardate un pò...

http://www.youtube.com/watch?v=X3QxBjWa2vU

 

società multinazionali e grandi aziende

 



Proponiamoci di comprare i regali di Natale da piccoli imprenditori, dalla bottega dell'artigiano, dal vicino che vende dal catalogo, da chi fa orecchini o dall'amica che vende su internet ...... Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune che ne ha bisogno, non alle multinazionali e ai grossi imprenditori che sottopagano i dipendenti. Così facendo piu' persone potranno vivere un Natale felice.

 
*
 
"Oggi l'economia è fatta per costringere tanta gente a lavorare a ritmi spaventosi per produrre delle cose perlopiù inutili, che altri lavorano a ritmi spaventosi per poter comprare, perché questo è ciò che da soldi alle società multinazionali, alle grandi aziende, ma non dà felicità alla gente"
Tiziano Terzani
 
*
 
Perché continuare ad acquistare presso le grandi catene?
“ Perché si “risparmia”
Non proprio … considerando che:
non tutto quello che finisce nel carrello ci “serviva” e che ci portiamo a casa quantità  esagerate di plastica e polistirolo, a volte, persino, quantità eccessive di cibo che deperiranno , tristemente, nel frigorifero.
“Perché è comodo"
Dipende, non abitiamo tutti sopra al mega market, per fortuna.
Perché non tornare ad acquistare i prodotti dell'orto del vicino? O dal piccolo negozio o dall'artigiano?
Acquistare“solo” ciò che realmente vogliamo, occorre.
Pensate che questo possa mettere a rischio posti di lavoro?
Ma quelli sono già a rischio con l'inserimento delle casse automatiche self service.
Pensate che ci voglia ancora troppo tempo?
E .. una volta che anche l'ultimo addetto alla cassa non ci sarà più?
Nel frattempo avremmo accumulato montagne di “involucri” così immense che dovremmo utilizzare Marte come grande discarica terrena.
Ma le grandi catene saranno belle grasse e rigogliose.
*
 

se ho un idea : Ammorbidente ecologico


 
 
ingredienti :

lt di acqua
scarti di frutta ( non melone, banana, pesche)
2 cucchiai di zucchero

preparazione :

lasciare macerare per 4 gg, filtrare e . . . basta!
Io lo preparo con gli scarti degli agrumi, profumatissimo!
 
Lo consiglio , anche, per il lavaggio dei pavimenti.
 


venerdì 24 agosto 2012

Le rane sono solo ... rane



Inizierei con un bel
: -)
sì, proprio un gran sorriso!!!
E . . . proseguirei con una "grattatina" alla testa.
: -D
Già, già, proprio una bella grattatina, magari inclinando un pochino il capo e arricciando il naso.
Una leggera "smorfia" con la bocca non guasterebbe
; -)
A questo punto è doverosa, necessaria, indispensabile, obbligatoria una domanda:
" Ma le rane sono tutte stupide o . . . qualcuna è più stupida di altre?"
: -D
penso ad alta voce, quindi non dovete rispondere. Anche perchè potrei rimanerci.... malissimissimissimo!!!
: -(
Quello che mi fa "sganasciare" dalle risate è il ... lampadario.
Sì, il lampadario!!!
Il lampadario  acceso!!!!
E lo so . . . si dice : "lampadina", ma io sono un po' (tanto) lenta e mi serve tutto il lampadario.
: -D
Prendiamo un giorno a caso, in uno stagno a caso e , sempre per caso, saltellando, saltellando una rana incontra un . . . qualunque insetto.
L'insetto è molto gentile e premuroso: Oh, ma ciao! Ma come stai? Cosa fai di nuovo?
E le rane, si sa, hanno la bocca larga, larga e in men che non si dica ecco servito un riassunto dettagliato.
: -)

" Oh, ma come sono felice . . . . "
Il qualunque insetto è "stupito" da . . . ( riporto testualmente) "cotanta bravura".
Le rane non hanno solo la bocca fuori misura e così eccole impegnate a cercare, inviare, a dire e a fare, convinte di poter essere . . . utili.
: -)
Bisogna dire che le rane hanno la testa sempre troppo piena e sono troppo semplici; prendono tutto per . . . vero. Non amano "perdere" tempo e non sono mai state brave in matematica.
Anche uno più uno ... non è detto che faccia sempre . . . due!!!
: -D
Ma . . . quando, per caso, sbattono la testa in un bellisssimo lampadario . . . acceso ecco che si . . . illuminano di immenso.
: -D
" Mah . . . ? Mah come? Lo sapevi già? L'avevi già fatto? Detto? Visto? Provato? Mangiato? Comprato? Venduto? Regalato? etc . . . etc . . . etc . . . etc . . .
E restano lì a bocca aperta a guardare il . . .  lampadario.
Ci sarà, sicurissimamente, un perchè; ma non hanno tempo e riprendono a saltellare felici come prima.
; -)

giovedì 23 agosto 2012

vai bene così


Vai bene così



A meno che tu non sia stato allevato da lupi, hai buone probabilità, crescendo, di aver ascoltato almeno qualcuna delle seguenti frasi: «Non farlo... Smettila... Perché non ascolti mai... Non fare quella faccia... Non dovresti pensarla così... Avresti dovuto saperlo... Non posso crederci che tu l'abbia fatto...Vedi, te lo meriti... Cosa ti eri messo in testa... Non hai buon senso... Almeno per una volta, fai la cosa giusta... Avevo grandi speranze per te... Dagli un dito e ti prende un braccio... Lo fai apposta... Mi fai diventare matto... Cosa diranno... Mi fai stare male...».

A un certo punto nel corso del tempo hai concluso che c'era qualcosa che non andava in te. Per forza! Che altro potevi fare!? Se non ci fosse niente di sbagliato in te, gli altri non ti tratterebbero così, non ti parlerebbero in quel modo! Ti hanno insegnato che c'è qualcosa di sbagliato in te e che sei imperfetto, ma non c'è nulla di sbagliato e tu non hai niente che non va. Allora perché mi hanno trattato così? Perché erano stati trattati così anche loro. Perché facciamo quel che ci hanno insegnato.

Cheri Huber


Elvira la rana
Giovanni Pistoia


Così dicendo ripartì ancora più veloce di prima.
Il viale finì all’improvviso, così come era iniziato; il nuovo percorso si presentava come un lungo corridoio ed aveva la particolarità che ogni quindici passi di cammino era interrotto da drappi colorati.
Elvira dovette proseguire a piedi spingendosi dietro la bicicletta. Ogni volta il tendone cambiava colore e ogni volta sentiva le campane suonare sempre più vicino.


È un brano tratto dal volumetto “Elvira la rana” di Maria Maddalena Corrado. Una fiaba che scorre in appena trenta paginette, leggera come una piuma, deliziosa e con un delicato sorriso sulla penna. Il personaggio che anima la fiaba è una rana cocciuta: cerca nientepocodimenoche… il tempo perduto! Riuscirà la nostra impavida Elvira la rana a trovarlo? Ma, a proposito, cosa succederebbe se il tempo ci venisse rubato? Proviamo, solo per un istante, a pensare: gli orologi non hanno più alcun significato. Il tempo è cancellato.

No, non preoccupatevi, quello del tempo è un discorso troppo pesante, la fiaba di Maria Maddalena è, invece, semplicemente gustosa.

L’autrice ha scritto questa fiaba nel 1986 e ha deciso di pubblicarla solo ora; speriamo di non dover attendere così tanto per la sua prossima avventura. (Giovanni Pistoia)

Semplicemente cammino

estate 2011


Quante cose sono cambiate, hanno mutato colore, odore, sapore, suoni.
Sono fatta di sensi. Ascolto, osservo.
E' tutto più leggero, anche se ancora lontano.
Ho camminato molto, ho scritto poco e pensato. . . ma solo un pò.
Questa volta è tutto completamente diverso.
Cammino, cammino . . .
Faccio sempre molta fatica a salire. Poco fiato, poche gambe e la testa sempre vuota.
Non vi è nulla.
Anche questa volta i pensieri sono andati in vacanza.

" I pensieri come paperelle con il cestino da pic nic ed il fiocchetto in testa"

Mi fa sempre sorridere questo pensiero.
Sono qui, io e le mie paperelle, in vacanza.
Sono qui perchè voglio essere qui. Non mi sento fuori luogo, non mi sento sbagliata. Non vivo nemmeno la solitudine.
Non sto scappando, non sto cercando.
Semplicemente cammino.
Cammino in questa strada che sembra una galleria. Com'è diversa dalla galleria che mi gelò i pensieri , le mani.
Questa galleria fatta di rami, di foglie, di alberi. Rami che si tendono l'uno verso l'altro sino ad abbracciarsi.
Cammino . . . tra il verde . . . nel verde.
Ai lati, sulla testa, negli occhi. E tra le foglie qualche raggio di sole mi illumina il cuore. E' tutto così teneramente verde.
Dalle Alpi agli Appennini, le vecchie e le giovani . . . mi torna in mente la lezione di geografia. La maestra che parla, parla, lei spiega e nella mia mente è già diventato tutto una favola.
Le vecchie Alpi, rugose, rocciose, innevate, come vecchie nonne che mi osservano, sorridono, proteggono. Ecco perchè ero andata da loro, avevo bisogno di abbracci. Abbracci forti, abbracci protettivi.
Oggi dovevo essere qui, qui tra le montagne giovani. Le verdi montagne, di un verde speciale, tenero, splendente, vitale.
Ieri è il passato, un ultimo passaggio. Raccogliere, abbracciare, confortare . . . lasciare andare.
Oggi è il presente, giovane, verde, nuovo.
Alzo gli occhi, mi riempio del suono leggero del vento. L'osservo mentre fa danzare le foglie.
Oggi.
Come sarà domani?
Sarà com'è il tuo oggi.
Il mio oggi è verde. Un verde speciale, un verde che danza lieve, leggero, come il soffio di vento che mi sfiora il viso.
Cammino.
Camminare in salita è ancora terribilmente faticoso.
Lo zaino sulla schiena è pesante.

" Sposta lo zaino, portarlo davanti, sul petto. Il cammino sarà meno faticoso".

Un peso sulle spalle, dietro, ieri, il passato . . . continuare a portarlo non serve più, è solo più pesante.

"Se hai un peso da portare, spostalo. Non portarlo sulla schiena. I vecchi pesi non servono . . . rallentano il cammino. Se hai un nuovo peso portalo davanti. Portalo con coraggio sul petto. Appoggialo sul cuore, amalo, abbraccialo, curalo".

Cammino.
Lo zaino sul cuore, sul petto. Petto, cuore. Coraggio, amore.
Questo nuovo coraggio, discreto, silenzioso, forte. Non lo conoscevo, sorrido a questo nuovo dono.
. . . . .
di Maria Maddalena Corrado ©














lunedì 20 agosto 2012

La mia scatola blu
I sogni non sono solo nei cassetti, i miei sono in una scatola blu.

Perché scegliere di pubblicare in digitale e “costruirmi” libri?
La risposta più semplice ed anche vera è : le mie parole , scritti, non trovano "la via giusta" o , forse, non sono meritevoli.
Ma giudicarli non spetta a me, né lo saprei fare.
Una mia "valutazione" peccherebbe, comunque, di troppa poca auto stima o, peggio, sembrerebbe presunzione.
Allora perché?
Rispondo con un'altra domanda: Perché no?
Scrivo nell'esatto modo in cui respiro.
Non so "seguire" una linea, uno stile, una moda, quello che cerco di fare è "darmi" un'emozione.
Dare una forma, un volto a paure, desideri, ricordi, sorrisi.
Semplicemente questo.
Scrivo da sempre, da quando non sapevo ancora intingere la penna nel calamaio.
L'ho sempre fatto, in silenzio. Riempiendo la mia scatola blu.
Ma le vite sono tante favole raccontate ed in ogni favola che si rispetta c'è sempre un principe che risveglia o un bacio che trasforma. Alla mia favola serviva una magia.
L'amore è la più grande magia.
Ho scelto di amarmi.
Qualunque sia il giudizio, o critica, io posso solo dire che amo ed ho amato ogni singola parola scritta, perché ognuna di essa era, ed è, un piccolo petalo della mia anima.
Sono felice che tu sia passato di qua
uscendo portati via un sorriso.
Buon Tutto, Maddalena



      Questa è la storia di Elvira, una piccola rana blu.
      Elvira si accorge che nel paese, vicino allo stagno in cui vive, non esistono più gli orologi. sono spariti, lasciando al loro posto dei buchi neri e soprattutto si accorge che con gli orologi è sparito anche il tempo.
      Tutto il paese è sopraffatto da una forma di inedia che avvolge ogni cosa.
      Gli abitanti non sanno più distinguere il mattino dal pomeriggio e non si rendono conto del passare delle ore.
      Decide così di partire alla ricerca degli orologi per riportarli nel paese.
      Il libro è la storia del suo viaggio e soprattutto degli incontri che fa durante il suo cammino, questi sono importanti per capire la morale della favola.
      In poche pagine scritte in maniera semplice, diretta, di facile comprensione sono racchiusi sentimenti importanti : la disponibilità, l'amicizia e la fiducia negli altri.

      Non c'è solo l'insegnamento del "non perdere tempo" .
      Che è la morale che balza agli occhi seguendo il filo conduttore della trama.
      Ma troviamo anche tutta una serie di stimoli necessari alla riuscita di un'impresa come quella che deve compiere Elvira.
      E' una fiaba per bambini, con tutti gli insegnamenti canonici per bambini, ma a saperli leggere ci sono spunti anche per gli adulti, che forse ne avrebbero bisogno per tornare alla semplice genuinità dell'infanzia.
      Cercare di ritrovare la capacità di agire senza pensare che dietro ad ogni azione possa esserci un secondo fine.
      E' così che Elvira riesce nel suo intento: si fida di chi incontra sul suo cammino, riconoscendo la disponibilità disinteressata.
      Far ritornare il "tempo" nel paese e con il "tempo" la voglia di vivere.
      Perché "non perdere tempo" significa vivere intensamente la propria vita.

      Significa non stare seduti lasciandola scorrere su di noi, guardando un buco nero dove una volta c'era un orologio.
      Danila Castelvetri

Gina in cucina


Gina la tartaruga è ua grandissima amica di Elvira.
Gina è buona, gentile, forse un po' ...lenta, ma del resto chi ha mai visto una tartaruga veloce?
Di certo è che ama i dolci!!!!
...e non solo.

***
Bon bon

Ingredienti
farina di mandorle
nutella
nocciole tritate

impastate gli ingredienti insieme
formate delle palline
disponete nei pirottini
fate riposare in frigorifero
e........mangiatele!!!!

***

Baci


ingredienti :
farina di cocco
amaretti secchi, piccoli
nutella
caffè, caldo e amaro

immergete gli amaretti nel caffè , non troppo ma nemmeno poco
spalmate su un amaretto la nutella , non siate avari
unite due amaretti , come un bacio di dama
fateli rotolare nella farina di cocco
disponeteli nei pirottini
conservare in frigo per qualche ora
e poi . . .mangiateli!!!

***

Dolcetti al cocco



ingredienti : farina di cocco
ricotta
zucchero

amalgamate la farina di cocco con la ricotta e lo zucchero, impastate bene, correggete con lo zucchero ( o il fruttosio)
formate delle palline
disponete nei pirottini
lasciate in frigo qualche ora
. . .
buon dolce!!!!!!!

***

martedì 14 agosto 2012

La mia scatola blu

La mia scatola blu
I sogni non sono solo nei cassetti, i miei sono in una scatola blu.

Perché scegliere di pubblicare in digitale e “costruirmi” libri?
La risposta più semplice ed anche vera è : le mie parole , scritti, non trovano "la via giusta" o , forse, non sono meritevoli.
Ma giudicarli non spetta a me, né lo saprei fare.
Una mia "valutazione" peccherebbe, comunque, di troppa poca auto stima o, peggio, sembrerebbe presunzione.
Allora perché?
Rispondo con un'altra domanda: Perché no?
Scrivo nell'esatto modo in cui respiro.
Non so "seguire" una linea, uno stile, una moda, quello che cerco di fare è "darmi" un'emozione.
Dare una forma, un volto a paure, desideri, ricordi, sorrisi.
Semplicemente questo.
Scrivo da sempre, da quando non sapevo ancora intingere la penna nel calamaio.
L'ho sempre fatto, in silenzio. Riempiendo la mia scatola blu.
Ma le vite sono tante favole raccontate ed in ogni favola che si rispetta c'è sempre un principe che risveglia o un bacio che trasforma.
Alla mia favola serviva una magia.
L'amore è la più grande magia.
Ho scelto di amarmi.
Qualunque sia il giudizio, o critica, io posso solo dire che amo ed ho amato ogni singola parola scritta, perché ognuna di essa era, ed è, un piccolo petalo della mia anima.
Sono felice che tu sia passato di qua
uscendo portati via un sorriso.
Buon Tutto, Maddalena



domenica 10 giugno 2012

... come un palloncino



Non so disegnare . . . 
e non era neppure il caso di precisarlo . . .  si "nota" benissimo!!!
:-)

A dire il vero "non so fare" un'infinità di cose
ma . . .volo 
come quel palloncino.

Così quando le "parole" diventano troppe, per una piccola testa, non posso far altro che legarle ad un filo e
lasciarle volare
Se potessi farvi vedere il "mio cielo" . . . 
è "pieno, pieno di . . . palloncini colorati . . .
ora . . .
disegnerò . . .  nuvole
così, i palloncini, potranno riposarsi
;-)

A guardar bene qualche nuvola è nascosta già qui
 . . . ho scritto "tutto" tra le righe . . . 
mille parole nascoste.

 Grazie a chi passerà di qua 
♥ 

                                                   

giovedì 22 marzo 2012

Alla fiera di Bologna


Elvira in fiera.


Eccomi qui a raccontarvi la "mia" fiera, iniziamo dall'inizio inizio!
Non ci crederete, non ci credo ancora nemmeno io, ma mamma alle quattro era sveglia, sveglissimissima!!!
Dovrò annotarlo nei giorni da non dimenticare!
Valigia pronta, io pronta, si parte. 
Il viaggio è stato comodissimissimo....anche questo è da annotare!

 Ore 9,24 siamo a Bologna!!!!!!!!!!!!
Come mi piace Bologna, mi piace un mucchissimissimissimissimo!!!


. . . zampe in spalla ed arriviamo alla fiera del libro



Ora dovrei raccontarvi cosa è riuscita a combinare mamma alle casse . . . ma sono una ranocchia molto discreta e, forse, non lo racconterò.
Per ora chiudiamo questa . . . parentesi.

Eccoci qui, io e mamma a saltellare sul tappeto che ci porta all'interno della fiera , come per magia  sentiamo una vocina . . è proprio lei:
 Isabella Paglia!!!!!!!!
come sono felice!!!!!!


Di mamma ce n'è una sola
un bel libro che vi consiglio, consiglissimissimo!!!

Che bello, inizio la fiera con un abbraccio. Direi che non è poco!!!!!!!!
Pochi passi e siamo "dentro" alla fiera.
Sono sempre un po' distratta per natura e viaggio sempre sulla mia bella nuvoletta ma . . .
basta lasciar guardare il cuore . . . per riconoscere chi non si è mai visto
Mitica, dolcissima Isabella!!!!

Gli abbracci sono già due....quando dico che il caso non esiste mica dico delle stupidaggini!
 Pochi attimi e . . . poteva mancare lei? No, non poteva!!!
Ottavia Cimmino!!!!!!!!!!!!!!!
Ottavia, il cicerone doc !!!
Ottavia , come sempre Unica!
e.......ragazzi ho anche la foto!!

mamma e Ottavia. Io?.. scatto la foto!

Cos'è  la fiera per me?
La fiera è 
colori, colori, colori,colori e colori!!!!!!!!!
Bellissima!!!

E' zia Cons!!!
Zia Cons, preparatissimissimissima, ma quante cose sa zia Cons????
Un mucchissimissimissimo!!!
... forse anche qualcuna in più!

Pronti? . . . rullo di tamburi . . . 
zia Cons!!!!!!!!!!!!!!!
indovinate chi è!!!



E'
 il trolley pieno, pieno di tutto . . . tutto di ...zia Cons!!!



E'
 aver conosciuto Nicoletta Ranieri!!!!

E'
 aver abbracciato Cristina Berardi !!!!

..... foto ... 


è
  Giuli  e la spilla di Echino!!!!!!!!!!


insomma . . . è stato 
un lungo, lunghissimo abbraccio!

Questa è stata la mia fiera, mi è piaciuta molto!!!!!
Un abbraccio a Donatella Caione, un bacio per Irma Rosa,
un cra cra  sorridosissimissimo a tutti!!!


P.S.
che faccio, ve lo racconto???
Poverella mi fa anche tanta tenerezza . . . ma io cosa ci posso fare se è così . . . così . . .
TONTA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
. . .  Allora , uffa, eravamo in coda alla cassa. 
Coda chilometrica, finalmente tocca a noi . . .
la cassiera chiede : lei è del settore?
mamma risponde . . .
no, non indovinerete MAI cos'ha risposto!!!!
mi viene da piangere . . .
Va bene . . . ve lo dico 
ha risposto . . . 
"no!"
Allora non può entrare! ( ovvio!!)

Ci ritroviamo a Bologna, alla fiera del libro, ho dormito DUE ore e per colpa TUA non posso entrare????

Io non la conosco, non so chi è , non so dove abita, non so neppure che esiste!!!

Panico!!!
E ora?
Meno male che c'è zia Cons . . . 
"scusa ma dille che sei un'autrice . . . "
( non le viene MAI in mente perché faccio sempre Tutto io!!!)

Ritorniamo in coda . . . la cassiera la guarda, direi perplessa, mamma, come se nulla fosse, come se quindici minuti prima non era lei ma una sua sosia le porge il biglietto da visita
...toh, non bastava altro!
Ora ditemi . . .  ma si può????
naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!