martedì 18 dicembre 2018

Anche le ranocchie scrivono letterine di Natale


Carissimo Babbo Natale
sono certa che anche quest'anno avrai aspettato invano quella lettera che nessuno di noi sa scrivere.
Avrai aperto mille e mille lettere ma "quella" non c'era.
Non so come la immagini tu, ma so come vorrei vederla io.
Un piccolo foglio di carta,
macchiato, unto, bisunto.
Con mille macchie di cioccolato,
di focaccia,
di marmellata.
 Un piccolo foglio di carta che profuma di pane.
Quale colore dovrebbe avere?
Tutti e nessuno.
Tutti i colori dei bambini
e
 con l'unico colore che dovrebbe unirci,
il rosso.
Sì, rosso.
 quel rosso che usano i bambini per colorare i cuori,
quei grandissimi cuori che regalano alla loro mamma,
che sembrano storti agli occhi di chi non sa vedere.
Ma non sono storti,
sono pieni
e
strapieni di amore.
Così pieni che tutto dentro non ci sta,
ecco perché sembrano storti,
perché traboccano
di Cuore.
Cosa ci dovrebbe essere scritto?
 Nulla,
solo sorrisi e baci.
Mille sorrisi
timidi,
allegri
e
anche di quelli buffi
che hanno i bambini quando perdono i denti.
E tu la riconosceresti subito,
resteresti a guardarla,
ad annusarla,
ad accarezzarla,
 e con la vista annebbiata dalla gioia
cercheresti quelle due righe:
Grazie Babbo Natale
con immenso affetto,
L'Amore.

❤ Ti Voglio Bene ❤
 Elvira



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