Il chenopodio selvatico,
per gli amici Farinello.
😊
Il farinello è la prima pianta spontanea che ho conosciuto e "sperimentato"
ed è stato subito un grande amore.
Io lo adoro semplicemente cotto a vapore
e poi ripassato in padella
con un pochino di olio ed aglio.
Una delizia!
Si presta benissimo per svariati piatti e ripieni,
fossi in voi lo proverei.
😉
Il farinello
è una pianta annuale che cresce praticamente dappertutto,
è una pianta annuale che cresce praticamente dappertutto,
anche tra le macerie di vecchi
edifici
ed è facilmente riconoscibile
per le sue foglie a forma di piede d’oca
per le sue foglie a forma di piede d’oca
e
per la pruina che ricopre le foglie.
Il chenopodio selvatico
appartiene alla famiglia delle
chenopodiacee, come lo spinacio!
Di questa pianta spontanea si consumano
i semi, le foglie, i
fusticini ed i germogli.
Semplicemente squisito
sia cotto che crudo in insalata,
(in questo caso
si utilizzano solo le foglioline).
Le cime fiorite si possono
utilizzare come i broccoli.
Anche i semi possono essere consumati
Anche i semi possono essere consumati
e
usandoli nella produzione di pane,
per ottenere i semi
è sufficiente stropicciare tra le mani le infiorescenze mature.
Non chiamatela erbaccia!
Inoltre
la presenza del farinello nell'orto
indica che il terreno è fertile
e ricco di fosforo e potassio.
Ultima "nota".
Da provare assolutamente:
tajarin e pesto di farinello
😋
come l'ha "interpretato" Matteo,
il cuoco della Fattoria Roico.
è sufficiente stropicciare tra le mani le infiorescenze mature.
Non chiamatela erbaccia!
Inoltre
la presenza del farinello nell'orto
indica che il terreno è fertile
e ricco di fosforo e potassio.
Ultima "nota".
Da provare assolutamente:
tajarin e pesto di farinello
😋
come l'ha "interpretato" Matteo,
il cuoco della Fattoria Roico.
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