giovedì 23 agosto 2012

Semplicemente cammino

estate 2011


Quante cose sono cambiate, hanno mutato colore, odore, sapore, suoni.
Sono fatta di sensi. Ascolto, osservo.
E' tutto più leggero, anche se ancora lontano.
Ho camminato molto, ho scritto poco e pensato. . . ma solo un pò.
Questa volta è tutto completamente diverso.
Cammino, cammino . . .
Faccio sempre molta fatica a salire. Poco fiato, poche gambe e la testa sempre vuota.
Non vi è nulla.
Anche questa volta i pensieri sono andati in vacanza.

" I pensieri come paperelle con il cestino da pic nic ed il fiocchetto in testa"

Mi fa sempre sorridere questo pensiero.
Sono qui, io e le mie paperelle, in vacanza.
Sono qui perchè voglio essere qui. Non mi sento fuori luogo, non mi sento sbagliata. Non vivo nemmeno la solitudine.
Non sto scappando, non sto cercando.
Semplicemente cammino.
Cammino in questa strada che sembra una galleria. Com'è diversa dalla galleria che mi gelò i pensieri , le mani.
Questa galleria fatta di rami, di foglie, di alberi. Rami che si tendono l'uno verso l'altro sino ad abbracciarsi.
Cammino . . . tra il verde . . . nel verde.
Ai lati, sulla testa, negli occhi. E tra le foglie qualche raggio di sole mi illumina il cuore. E' tutto così teneramente verde.
Dalle Alpi agli Appennini, le vecchie e le giovani . . . mi torna in mente la lezione di geografia. La maestra che parla, parla, lei spiega e nella mia mente è già diventato tutto una favola.
Le vecchie Alpi, rugose, rocciose, innevate, come vecchie nonne che mi osservano, sorridono, proteggono. Ecco perchè ero andata da loro, avevo bisogno di abbracci. Abbracci forti, abbracci protettivi.
Oggi dovevo essere qui, qui tra le montagne giovani. Le verdi montagne, di un verde speciale, tenero, splendente, vitale.
Ieri è il passato, un ultimo passaggio. Raccogliere, abbracciare, confortare . . . lasciare andare.
Oggi è il presente, giovane, verde, nuovo.
Alzo gli occhi, mi riempio del suono leggero del vento. L'osservo mentre fa danzare le foglie.
Oggi.
Come sarà domani?
Sarà com'è il tuo oggi.
Il mio oggi è verde. Un verde speciale, un verde che danza lieve, leggero, come il soffio di vento che mi sfiora il viso.
Cammino.
Camminare in salita è ancora terribilmente faticoso.
Lo zaino sulla schiena è pesante.

" Sposta lo zaino, portarlo davanti, sul petto. Il cammino sarà meno faticoso".

Un peso sulle spalle, dietro, ieri, il passato . . . continuare a portarlo non serve più, è solo più pesante.

"Se hai un peso da portare, spostalo. Non portarlo sulla schiena. I vecchi pesi non servono . . . rallentano il cammino. Se hai un nuovo peso portalo davanti. Portalo con coraggio sul petto. Appoggialo sul cuore, amalo, abbraccialo, curalo".

Cammino.
Lo zaino sul cuore, sul petto. Petto, cuore. Coraggio, amore.
Questo nuovo coraggio, discreto, silenzioso, forte. Non lo conoscevo, sorrido a questo nuovo dono.
. . . . .
di Maria Maddalena Corrado ©














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